Mi sono sempre riconosciuta in un orso. Un animale pacioso, onnivoro, a cui piace la vita tranquilla, lontana dal rumore.
Qual è il tuo portafortuna?
Tre collane, che mi sono state date da persone che mi vogliono bene e che sono (sotto certi aspetti) molto più sveglie di me. Le indosso ogni giorno perché, nel caso qualcosa andasse storto, mi ricordano che ho sempre qualcuno a sostenermi.
Qual è l’ultima canzone che hai ascoltato?
Colossus degli In Mourning.
Oltre all’illustrazione, qual è il tuo hobby principale?
La lettura, senza dubbio. Principalmente fantasy e tutto ciò che ha a che fare con folklore e mitologia. A un certo punto della mia vita mi sono chiesta se stavo diventando un’accumulatrice seriale di libri, stavo fisicamente esaurendo lo spazio in cui metterli. Poi ho scoperto gli ebook e, invece di dover cambiare casa per farci stare i libri, ho cominciato a intasare l’hard disk.
Cosa ti ha spinta a diventare un’illustratrice?
Proprio i libri che leggevo. Avevo bisogno di materializzare le storie fantastiche in cui ero sempre immersa e di creare immagini che facessero da finestra per poter guardare in quei mondi.
